Il Brutto Anatroccolo

Regia Rahul Bernardelli

Sono sempre più rare le compagnie teatrali che presentino spettacoli “a misura di bambino”; ma per quanto sia allettante cercare nuove teorie sempre più ambiziose, i bambini restano pur sempre dei bambini, con le loro voglie, le loro curiosità i loro desideri.

Questo spettacolo nasce su di un tavolo (spazio scenico a misura di bambino); perché nella semplicità della messa in scena e del linguaggio, c’è il tentativo di tornare a raccontare vecchie storie a questi bambini così spesso abituati solo a tristi vicende quotidiane.

La musica e il racconto sono il filo conduttore dello spettacolo, così come la scena, una sorta di scatola magica, che si apre a poco a poco, permettendo al pubblico di curiosare, fantasticare ed intervenire sulla sorte dei suoi personaggi.

Tecniche utilizzate: Pupazzi a vista. Teatro di narrazione

Età consigliata: dai 3 ai 10 anni

Il Giro Del Mondo

 

Questo spettacolo, basato su quadri musicali e coreografici, si inserisce nella linea della compagnia che crede nella validità di questa concezione registica e drammaturgia. Luci, colori e musiche, assieme alla grande varietà e numero di burattini ed alla diversità delle scuole di animazione rappresentate, si fondono per costruire una nuova realtà del racconto fantastico che permette al nostro pubblico specifico, i bambini, di partecipare attivamente all’evolversi dello spettacolo stesso, ma che lascia ai grandi la possibilità di ritrovare la propria fantasia, troppo nascosta dall’impegno quotidiano.

 

TECNICHE UTILIZZATE: burattini a guanto tradizionali, pupazzi

Esigenze tecniche: 3 kw – attacco corrente

 Età consigliata: 6/13 anni

 

Johnatan, un marinaio

Jonathan è un marinaio vagabondo, Dopo un disastroso naufragio incominciano le peripezie e, sospinta dai venti, dalle onde e dalla sorte, trova approdo su varie terre alla continua ricerca della sospirata salvezza.

Ma, ora sgangherati cannibali ben muniti, però di pentoloni, ora belve all’apparenza terribili la costringono a riprendere il mare continuando le sue tragicomiche avventure. Solo un piccolo pappagallo cercherà di essergli di aiuto in questa rocambolesca e divertente ricerca; divenuto suo amico intonerà con  Carolina struggenti e nostalgiche canzoni marinaresche.

Questo spettacolo, basato su quadri musicali e coreografici, si inserisce nella linea della compagnia che crede nella validità di questa concezione registica e drammaturgia. Luci, colori e musiche, assieme alla grande varietà e numero di burattini ed alla diversità delle scuole di animazione rappresentate, si fondono per costruire una nuova realtà del racconto fantastico che permette al nostro pubblico specifico, i bambini, di partecipare attivamente all’evolversi dello spettacolo stesso, ma che lascia ai grandi la possibilità di ritrovare la propria fantasia, troppo nascosta dall’impegno quotidiano.

 

TECNICHE UTILIZZATE: burattini a guanto tradizionali, pupazzi

Esigenze tecniche: 3 kw – attacco corrente

 

La Fonte Miracolosa

Di e con Rahul Bernardelli

Favola tradizionale di burattini

Questa favola è stata scelta dal patrimonio tradizionale della famiglia Sarzi, appositamente per i più piccini, incontriamo, infatti, oltre alle maschere canoniche, tutti i personaggi classici della favolistica: il re, la principessa, la strega ed il principe trasformato……..

Stregonerie e magie, mostri e tartarughe fatate trasformano questa fiaba in una avventura.

Il protagonista, Fagiolino, diventa ben presto amico dei piccoli spettatori e combatte con loro il male per la vittoria dei buoni. 

E’ il giorno del compleanno della principessa Zobeide, che riceve da una vecchietta (la strega Serpilla sotto mentite spoglie) un bellissimo fiore fatato, il cui profumo la fa cadere malata.

I migliori dottori vengono invitati a corte, ma nessuno trova la cura giusta per la povera Zobeide.

Fagiolino, intanto, è alla vana ricerca di una fortuna introvabile; entra in una grotta, incontra una tartaruga che lo incita a fuggire da quell’antro malefico. Al contrario Fagiolino accetta la sfida del potere stregonesco, e viene a conoscenza della sventura della principessa. Ma la strega si lascia sfuggire anche l’unico rimedio per la malattia: l’acqua di una fontana incantata ai piedi di una pianta in un deserto lontano e ben difeso dagli accoliti della strega.

Partito all’avventura, bastone in resta, Fagiolino, dopo innumerevoli scontri con le forze del male, salva la bella Zobeide e scopre nella tartaruga Ermenegilda, un’altra vittima di Serpilla……un principe buono e bello………E vissero tutti felici e contenti.

 

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